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In memoria di Franz e Davide Paludetto, galleristi, curatori e amanti dell’arte.

Nel XII e XIII secolo sorgono i castelli superiore e inferiore di Rivara, dalle famiglie dei Conti di Valperga e Discalzi.

Dopo varie vicissitudini, passano al banchiere torinese Carlo Ogliani, che promuove un attento restauro recuperando la sezione superiore medievale originaria e trasformando il castello inferiore in stile gotico e neobarocco.

La famiglia Ogliani, desiderosa di preservare il complesso, promuove la rinascita grazie agli artisti della “Scuola di Rivara” riuniti nel castello fin dal 1860.

Abbandonato negli anni ’60 il castello ritrova vita nel 1985 grazie a Franz Paludetto, selezionando e ospitando opere contemporanee di numerosi artisti italiani e stranieri. La collezione d’arte contemporanea include opere di artisti come Roman Opalka, Aldo Mondino, Hermann Nitsch, Gianni Piacentino, Pier Paolo Calzolari, Dan Graham, Felix Gonzalez-Torres, Luigi Ontani, Gina Pane, Alighiero Boetti, Charles Ray e Paul McCarthy.

La storia millenaria del castello, unita alla dedizione delle generazioni Paludetto, ne fa un crocevia internazionale per gli amanti dell’arte.

La recente scomparsa di Franz e del figlio Davide lasciano un vuoto, e il loro ricordo rimarrà impresso in questo castello e nelle sue collezioni artistiche.

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